Giuggiolone ha scritto: ↑sab 7 giu 2025, 19:26
Uno scienziato filosofo in panca, squadre di club piene di stranieri, i nostri 18enni nelle squadre B, gli interisti bolliti: difficile fare meglio
Ti sei scordato di dire gli allenatori delle giovanili che ni par d’esse Guardiola e sulle spalle dei ragazzi cercano di fare carriera.
Solo fisico e tattica, ormai chi sa gioà a pallone è rarità.
Nelle scuole calcio,oltre a fare soprattutto quote,
Non si insegna più a giocare. Niente su come si calcia,niente su come si salta l' uomo,niente di niente s livello tecnico. Si squadrano e selezionano i bimbi solo come fossero manzi,per quanto sono alti e quanto pesano,solo botte,solo mischie, stop..
i risultati sono infimi, come possiamo vedere tutti..
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..
Magnozzi Stua Silvestri Merlo Bimbi Lessi Picchi
Lupo Balleri Maggini Miguel Cristiano Lucarelli IGOR
Etruria ha scritto: ↑dom 8 giu 2025, 9:26
Il problema è questo Piazza
Nelle scuole calcio,oltre a fare soprattutto quote,
Non si insegna più a giocare. Niente su come si calcia,niente su come si salta l' uomo,niente di niente s livello tecnico. Si squadrano e selezionano i bimbi solo come fossero manzi,per quanto sono alti e quanto pesano,solo botte,solo mischie, stop..
i risultati sono infimi, come possiamo vedere tutti..
Abbiamo mancato la qualificazione ai mondiali per 2 volte consecutive, la Nazionale rimedia figurette da almeno 15 anni, e la Federazione cosa fa per porre rimedio? Niente, zero, ovo.
Ce ne rendiamo conto che il livello medio dei giocatori italiani oggi è imbarazzante? Se togli Donnarumma, Barella poi chi c'è che potrebbe giocare in club europei di prima fascia?
E anche la base da cui pescare è veramente ridotta. Per fare un esempio a noi caro, uno come Igor, capocannoniere in A col Bari, non ha fatto nemmeno una presenza in Nazionale, perchè all'epoca c'era l'imbarazzo della scelta.
Io non sono nessuno, ma mi sembra talmente semplice pensare che basterebbe ridurre il numero di stranieri da schierare titolari in Serie A e nella Primavera, oppure far giocare obbligatoriamente qualche quota italiana in A (cosa che in Francia, Spagna o Germania fanno senza obbligo) per avere tra qualche anno qualche frutto.
No, le quote si fanno giocare obbligatoriamente in Serie D, come se un D'Ancona qualsiasi un domani possa essere una colonna della nazionale, solo perchè ha fatto esperienza in D.
Che poi, negli ultimi 30anni quanti giovani di D sono arrivati alla nazionale?
Sto guardando la nazionale, il livello di pezzi che sta facendo è roba da vergognassi.
Vince 2-0, ma fa fatica con una squadra che fà gioà titolare uno che gioca a Messina appena retrocesso in D.
Alla fine la spiegazione è che le cose vanno sempre a cazzo di cane e rimangono tutti attaccati alla poltrona.
E quando cambiano i vertici è perché c’è n’hanno per 3 caate e rinizia un’altra dinastia.