Si va sul campo dell'ultima in classifica degli ex Apolloni e Pecchia.
La partita dice poco e niente vista l'inconsistenza degli avversari.
Al Livorno è sufficiente un eurogoal di Giordani al quarto d'ora del primo tempo per portare a casa i tre punti.
Certamente l'impressione destata dai ragazzi di Favarin non è delle migliori. Al di là del goal si nota molta, troppa confusione e l'assenza di un gioco che abbia una fisionomia definita.
Ciò che fa più notizia, nella settimana che precede l'incontro, è però ancora un episodio che niente ha a che fare col rettangolo verde.
Il presidente Esciua, in evidente rotta di collisione con la curva Nord, non ha trovato di meglio da fare che frantumare la gigantografia della curva esposta nella pancia dell'Armando Picchi. Un gesto tanto puerile quanto offensivo, che denota per l'ennesima volta l'atteggiamento ostile ed arrogante di un personaggio che niente ha compreso della città in cui è ospite e nella quale ha voluto fare calcio. Le ricostruzioni dell'accaduto sono tra le più disparate e fantasiose ma la verità è già pronta e subito emerge in tutta la sua banalità.
Le vicende extra calcistiche rischiano di minare alla base una stagione che era iniziata col vento giusto ma che ora sta assumendo i contorni di una farsa tra allenatori pisani, DS cacciati dalla porta e fatti rientrare dalla finestra, giocatori comprati mezzi rotti, e un presidente che fa le bizze come un neonato in preda alle coliche.
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