Votiamo Liliana Segre
Re: Votiamo Liliana Segre
Ce ne fussero di Liliana Segre.
In un parlamento di schifosi che hanno affossato col voto segreto il ddl Zan.
Purtroppo hanno fatto le prove generali x eleggere il nano.
Siamo un paese ai livelli di Ungheria e Polonia, dispiace dirlo ma è così.
In un parlamento di schifosi che hanno affossato col voto segreto il ddl Zan.
Purtroppo hanno fatto le prove generali x eleggere il nano.
Siamo un paese ai livelli di Ungheria e Polonia, dispiace dirlo ma è così.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Votiamo Liliana Segre
Purtroppo il tuo giudizio lo reputo assai ottimista.
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
Re: Votiamo Liliana Segre
Da Il Fatto Quotidiano 29/10/21
“Grazie, ma non mi candido”
“Il nostro voto resta indelebile”
La nostra campagna per sostenere la candidatura di Liliana Segre al Quirinale è arrivata a 90 mila firme.
Ecco la lettera che ci ha inviato la senatrice a vita.
»Liliana Segre
Cari Furio Colombo, Peter Gomez, Antonio Padellaro e Marco Travaglio, vi sono grata per la stima che mi dimostrate e per le copiose manifestazioni
di affetto e simpatia che la vostra iniziativa ha suscitato. Tuttavia, mi pare doveroso precisare che non sono disponibile per la candidatura
che avete ritenuto di proporre.
Quando si raggiunge un’età avanzata si deve avere cura di se stessi e coscienza dei propri limiti. Non si può rischiare di compromettere, con le proprie fragilità, il funzionamento di Istituzioni essenziali. Oltretutto, il ruolo di Presidente della Repubblica richiede grande sapienza costituzionale
e politica. E io ne sono priva, non avendo mai fatto politica attiva.
Infine, anche il ruolo che con la nomina a senatrice a vita il Presidente Mattarella mi ha voluto affidare, di testimone e simbolo di una vicenda
storica, mal si concilia con quello di “candidata di bandiera” di una parte.
Un cordialissimo saluto.
Gentile Senatrice. È vero, le manifestazioni di affetto e di simpatia sul suo nome piovono talmente copiose che dopo pochi giorni si sta toccando il
traguardo delle novantamila firme (e prossimamente delle centomila). Siamo dunque noi che le siamo particolarmente grati per questa grande
e salutare boccata d’aria fresca che raccoglie i tanti che nel nostro Paese non si rassegnano a vedere la più alta istituzione al centro di un mercato
al ribasso. E nel quale si vellicano le ambizioni di personaggi senza dignità.
Ella ha perfettamente compreso come la sua candidatura sia stata da noi concepita sulla base di questo impulso pur tenendo conto delle difficoltà che nella sua lettera sono esposte con quella sensibilità istituzionale che, una volta di più, le fa onore. Infatti a lei abbiamo subito pensato come
candidata di bandiera non di una parte, ma di tutto il Parlamento unito nella difesa dei valori costituzionali di giustizia e di libertà e contro ogni forma di risorgente fascismo.
Nel ringraziarla ancora, sappia che il nostro voto per Liliana Segre, unito a quello copioso e straordinario di tanti cittadini italiani, resterà
comunque indelebile.
FURIO COLOMBO, PETER GOMEZ, ANTONIO PADELLARO E MARCO TRAVAGLIO
“Grazie, ma non mi candido”
“Il nostro voto resta indelebile”
La nostra campagna per sostenere la candidatura di Liliana Segre al Quirinale è arrivata a 90 mila firme.
Ecco la lettera che ci ha inviato la senatrice a vita.
»Liliana Segre
Cari Furio Colombo, Peter Gomez, Antonio Padellaro e Marco Travaglio, vi sono grata per la stima che mi dimostrate e per le copiose manifestazioni
di affetto e simpatia che la vostra iniziativa ha suscitato. Tuttavia, mi pare doveroso precisare che non sono disponibile per la candidatura
che avete ritenuto di proporre.
Quando si raggiunge un’età avanzata si deve avere cura di se stessi e coscienza dei propri limiti. Non si può rischiare di compromettere, con le proprie fragilità, il funzionamento di Istituzioni essenziali. Oltretutto, il ruolo di Presidente della Repubblica richiede grande sapienza costituzionale
e politica. E io ne sono priva, non avendo mai fatto politica attiva.
Infine, anche il ruolo che con la nomina a senatrice a vita il Presidente Mattarella mi ha voluto affidare, di testimone e simbolo di una vicenda
storica, mal si concilia con quello di “candidata di bandiera” di una parte.
Un cordialissimo saluto.
Gentile Senatrice. È vero, le manifestazioni di affetto e di simpatia sul suo nome piovono talmente copiose che dopo pochi giorni si sta toccando il
traguardo delle novantamila firme (e prossimamente delle centomila). Siamo dunque noi che le siamo particolarmente grati per questa grande
e salutare boccata d’aria fresca che raccoglie i tanti che nel nostro Paese non si rassegnano a vedere la più alta istituzione al centro di un mercato
al ribasso. E nel quale si vellicano le ambizioni di personaggi senza dignità.
Ella ha perfettamente compreso come la sua candidatura sia stata da noi concepita sulla base di questo impulso pur tenendo conto delle difficoltà che nella sua lettera sono esposte con quella sensibilità istituzionale che, una volta di più, le fa onore. Infatti a lei abbiamo subito pensato come
candidata di bandiera non di una parte, ma di tutto il Parlamento unito nella difesa dei valori costituzionali di giustizia e di libertà e contro ogni forma di risorgente fascismo.
Nel ringraziarla ancora, sappia che il nostro voto per Liliana Segre, unito a quello copioso e straordinario di tanti cittadini italiani, resterà
comunque indelebile.
FURIO COLOMBO, PETER GOMEZ, ANTONIO PADELLARO E MARCO TRAVAGLIO
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- Nenciodamus
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Re: Votiamo Liliana Segre
La dimostrazione che Travaglio e Co si sono accollati un buon flusso di click per sventolare la bandiera del qualunquismo. Non mi aspetto altro dal figlioccio di Montanelli.
La senatrice Segre con eleganza di altri tempi declina, con grande onestà intellettuale.
La senatrice Segre con eleganza di altri tempi declina, con grande onestà intellettuale.
"La questione morale esiste da tempo e dalla sua risoluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico." Enrico Belinguer
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Re: Votiamo Liliana Segre
Quando si raggiunge un’età avanzata si deve avere cura di se stessi e coscienza dei propri limiti. Non si può rischiare di compromettere, con le proprie fragilità, il funzionamento di Istituzioni essenziali. Oltretutto, il ruolo di Presidente della Repubblica richiede grande sapienza costituzionale.
E secondo voi il pluripregiudicato e condannato, puttaniere,amico di mafiosi, corruttore che vorrebbe ricoprire la MASSIMA carica dello stato avrebbe mai l'umiltà la decenza la serietà di pronunciare frasi simili?! Io vado in domo a Travaglio ma il solo pensiero che un essere del genere possa rappresentarmi nel mondo mi fa rabbrividire...
E secondo voi il pluripregiudicato e condannato, puttaniere,amico di mafiosi, corruttore che vorrebbe ricoprire la MASSIMA carica dello stato avrebbe mai l'umiltà la decenza la serietà di pronunciare frasi simili?! Io vado in domo a Travaglio ma il solo pensiero che un essere del genere possa rappresentarmi nel mondo mi fa rabbrividire...

Re: Votiamo Liliana Segre
Perchè le figurette fatte quand'era premier?Giuggiolone ha scritto: ↑ven 29 ott 2021, 14:40 Quando si raggiunge un’età avanzata si deve avere cura di se stessi e coscienza dei propri limiti. Non si può rischiare di compromettere, con le proprie fragilità, il funzionamento di Istituzioni essenziali. Oltretutto, il ruolo di Presidente della Repubblica richiede grande sapienza costituzionale.
E secondo voi il pluripregiudicato e condannato, puttaniere,amico di mafiosi, corruttore che vorrebbe ricoprire la MASSIMA carica dello stato avrebbe mai l'umiltà la decenza la serietà di pronunciare frasi simili?! Io vado in domo a Travaglio ma il solo pensiero che un essere del genere possa rappresentarmi nel mondo mi fa rabbrividire...![]()
E i suoi leccaculo ci raccontavano che con lui l'itaglietta aveva acquisito maggior peso politico e considerazione dai partner mondiali.
Peccato che la maggior parte dei paesi ci rideva dietro.
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Re: Votiamo Liliana Segre
Io continuo a leggerli con attenzione.Nenciodamus ha scritto: ↑ven 29 ott 2021, 10:24 La dimostrazione che Travaglio e Co si sono accollati un buon flusso di click per sventolare la bandiera del qualunquismo. Non mi aspetto altro dal figlioccio di Montanelli.
La senatrice Segre con eleganza di altri tempi declina, con grande onestà intellettuale.
A te consiglio sallusti, minzolin o feltri.
Montanelli era un fascista che però non aveva niente da condividere con questa destra attuale, anzi ne era schifato.
Nonostante le sue idee politiche contestabilissime, restava sempre un grande giornalista mai prono all'editore
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
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Re: Votiamo Liliana Segre
Jobbe ha scritto: ↑ven 29 ott 2021, 15:13
Io continuo a leggerli con attenzione.
A te consiglio sallusti, minzolin o feltri.
Montanelli era un fascista che però non aveva niente da condividere con questa destra attuale, anzi ne era schifato.
Nonostante le sue idee politiche contestabilissime, restava sempre un grande giornalista mai prono all'editore












"La questione morale esiste da tempo e dalla sua risoluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico." Enrico Belinguer
Re: Votiamo Liliana Segre
Fan di Travaglio all'epoca di Berlusconi(ho comprato più di un libro scritto da lui insieme a Gomez), rilevo da anni un netto cambiamento e soprattutto la mancanza marcata di onestà intellettuale che viceversa mantengono altri suoi colleghi del Fatto come Gomez e Padellaro, per non parlare del battitore libero Scanzi. Non è un caso: questi ultimi tre sono spiccatamente di sinistra e hanno sostenuto il M5S considerandolo il cavallo di Troia per entrare in Parlamento senza dover mostrare le bandiere rosse, cosa che non sarebbe andata a buon fine. Travaglio no, non è mai stato di sinistra, ma ha agito in modo fortissimo (e all'epoca non era facile, perché il nano aveva un potere enorme) per la difesa dello stato democratico. Chi ha vissuto, come il sottoscritto, con ansia quegli anni deve ringraziarlo per il suo operato.
Poi, però, ha benedetto senza nessuna remora il governo gialloverde. Sottolineo questo aspetto perché non è che all'epoca il porcellino non mostrasse giorno dopo giorno, e in tutte le occasioni possibili, spuntando fuori dappertutto come il prezzemolo, il suo pensiero politico: il populismo, l'antieuropeismo, il razzismo e fascismo strisciante che si manifestava negli occhiolini strizzati a Casapound (Fanpage ha poi rivelato anche altri collegamenti). Travaglio non prendeva all'epoca posizioni nette contro questo pensiero come è invece successo dopo il Papete. Nei giorni successivi questi aspetti sono venuti fuori e per Travaglio è diventato un nemico anche il porcellino, talvolta anche il nemico numero uno. Poteva, però, accorgersene prima.
E comunque, in linea di principio, se uno critica Travaglio non è che debba essere fan di Sallusti, Minzolini, Feltri (mancano Senardi, Borgonovo, Manzoni, Belpietro), cioè tutta la feccia della stampa di destra autrice di quella macchina al soldo del padrone (i) che negli ultimi venti anni ha gettato fango contro avversari politici, contro intellettuali e contro coloro che nella magistratura hanno resistito-resistito-resistito salvando di fatto la democrazia.
Non becchiamoci tra noi, ragazzi. Casomai, diciamolo al Tattico...
Poi, però, ha benedetto senza nessuna remora il governo gialloverde. Sottolineo questo aspetto perché non è che all'epoca il porcellino non mostrasse giorno dopo giorno, e in tutte le occasioni possibili, spuntando fuori dappertutto come il prezzemolo, il suo pensiero politico: il populismo, l'antieuropeismo, il razzismo e fascismo strisciante che si manifestava negli occhiolini strizzati a Casapound (Fanpage ha poi rivelato anche altri collegamenti). Travaglio non prendeva all'epoca posizioni nette contro questo pensiero come è invece successo dopo il Papete. Nei giorni successivi questi aspetti sono venuti fuori e per Travaglio è diventato un nemico anche il porcellino, talvolta anche il nemico numero uno. Poteva, però, accorgersene prima.
E comunque, in linea di principio, se uno critica Travaglio non è che debba essere fan di Sallusti, Minzolini, Feltri (mancano Senardi, Borgonovo, Manzoni, Belpietro), cioè tutta la feccia della stampa di destra autrice di quella macchina al soldo del padrone (i) che negli ultimi venti anni ha gettato fango contro avversari politici, contro intellettuali e contro coloro che nella magistratura hanno resistito-resistito-resistito salvando di fatto la democrazia.
Non becchiamoci tra noi, ragazzi. Casomai, diciamolo al Tattico...
- Giuggiolone
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- Iscritto il: mer 23 giu 2021, 17:26
Re: Votiamo Liliana Segre
Ma io non litigo con nessuno, ci mancherebbe. Solo che l'idea di avere come presidente un elemento del genere mi fa ribrezzo. Dopo che abbiamo infamato gli Usa x 4 anni x avere eletto quell'idiota di Trump, avremmo 7 anni di pernacchie da sopportare. Sempre che non schianti prima, tanto s'e' detto pio tra pillole blu e altri trojai